sabato 23 gennaio 2010

LE OPERE PROVVISIONALI: VADEMECUM PER I CONTROLLI DI CANTIERE


Riprendo con questo post la rassegna degli aspetti tecnico/ amministrativi da monitorare con continuità in cantiere. Dopo aver parlato della documentazione amministrativa obbligatoria ed aver dato alcune nozioni tecnico/gestionali sugli apparecchi di sollevamento, oggi affronterò l'argomento "Opere Provvisionali". Anche in questo caso potrete utilizzare i vari punti che elencherò di seguito come check list per effettuare i vostri controlli periodici sullo stato di manutenzione e sulla realizzazione "a noma" di ponteggi, ponti su ruote, ponti su cavalletti, ecc...

Comincio col precisare che il rischio di caduta dall'alto, così come è definito dalla normativa, si presenta quando un lavoratore si trova a lavorare su di un piano a più di due metri dal piano di calpestio. Il T.U. sulla sicurezza ci dice infatti che nei lavori eseguiti ad un'altezza superiore ai due metri devono essere adottate adeguate impalcature o ponteggi od idonee opere provvisionali o comunque precauzioni atte ad eliminare i pericoli di caduta di persone o cose.
L'altezza pari a due metri è pertanto il discrimine col quale decideremo se realizzare un ponteggio dotato di parapetti, fermapiede e quant'altro invece di utilizzare dei semplici ponti su cavalletti.

Anche per la realizzazione di ponti su cavalletti è comunque necessario tenere conto di alcune norme di buona tecnica per evitare spiacevoli sanzioni in caso di visita da parte degli organi di controllo.

Dovrete infatti tenere presente i seguenti punti:

I ponti su cavalletti:
a) non possono per nessun motivo avere altezza superiore ai 2 metri dal piano di appoggio;
b) non possono essere mai realizzati sugli impalcati dei ponteggi;
c) i cavalletti utilizzati devono avere i piedi poggianti su un piano stabile e livellato: è vietato pertanto mettere a livello i ponti utilizzando materiale di cantiere, come mattoni, lastre di isolante, o utilizzando qualsiasi rimedio improvvisato;
d) i cavalletti devono avere i piedi opportunamente irrigiditi mediante tiranti normali o diagonali;
e) la larghezza dell'impalcato non deve essere inferiore a 90 cm e le tavole che compongono il piano devono essere ben accostate, devono essere fissate ai cavalletti di appoggio e non presentare parti a sbalzo superiori ai 20 cm;
f) la distanza massima tra due cavalletti può essere al max di 3,60 ml eslusivamente quando si utilizzano tavole lunghe 4 metri con sezione trasversale pari a 30x5 cm; per tavole di sezione trasversale inferiore dovranno essere utilizzati 3 cavalletti;
g) è fatto divieto di utilizzare pannelli di legno tipo "armo" per la realizzazione dei piani dei ponti;
h) è fatto divieto di utilizzare ponti su cavalletti sovrapposti;
i) è fatto divieto di utilizzare ponti con i montanti costituiti da scale a pioli.

Per quanto riguarda i ponteggi, è necessario considerare, in fase di realizzazione e di utilizzo, i seguenti aspetti:

1) Il montaggio e lo smontaggio delle opere provvisionali devono essere effettuati sotto la supervisione di un preposto che ha seguito specifico corso di formazione (con rilascio di relativo attestato) i cui contenuti sono regolamentati dal D.Lgs 81/08;
2) Anche tutti gli addetti al montaggio, trasformazione e smontaggio dei ponteggi che operano sotto la supervisione del preposto devono avere ricevuto formazione specifica, regolamentata dal D.Lgs 81/08;
3) Il ponteggio deve essere realizzato secondo le indicazioni contenute negli schemi di montaggio forniti dal fabbricante nel libretto del ponteggio;
4) Deve essere presente in cantiere il PIMUS, Piano di Manutenzione Uso e Smontaggio del ponteggio, redatto a cura del Datore di Lavoro conformemente all'allegato XXII al T.U., a cui il preposto e gli addetti al montaggio si dovranno attenere per le operazioni di montaggio, smontaggio e manutenzione del ponteggio. Si dovranno attenere ai contenuti del PIMUS anche tutti gli utilizzatori del ponteggio stesso durante il regolare utilizzo.
5) Tutti gli elementi del ponteggio devono riportare impresso il marchio del fabbricante;
6) L'estremità inferiore del ponteggio deve essere sostenuta da una piastra metallica di base, comunemente chiamata "basetta";
7) Il ponteggio deve essere opportunamente controventato, sia longitudinalmente che trasversalmente;
8) Il ponteggio deve essere ancorato alla parete almeno in corrispondenza di ogni due piani di impalcato ed ogni due montanti con disposizione degli ancoraggi a rombo o con configurazione di pari efficacia;
9) I parapetti devono essere costituiti da: fermapiede alto almeno 20 cm, primo corrente di norma a 60 cm e secondo corrente a 100 cm dal piano di calpestio: correnti e tavola fermapiede non devono comunque mai lasciare una luce in senso verticale maggiore di 60 cm. L'altezza del parapetto non deve mai essere inferiore ai 100 cm;
10)L'altezza dei montanti deve superare di almeno 120 cm l'ultimo impalcato oppure il piano di gronda;
11)Gli impalcati e ponti di servizio devono avere un sottoponte di sicurezza, costruito come il ponte, a distanza non superiore a m 2,50. La costruzione del sottoponte può essere omessa per i ponti sospesi per le torri di carico, per i ponti a sbalzo e quando vengano eseguiti lavori di manutenzione e di riparazione di durata non superiore a cinque giorni. La costruzione del sottoponte nei ponteggi metallici può essere omessa se l'autorizzazione ministeriale prevede specifici schemi tipo senza sottoponte di sicurezza;
12)Le tavole costituenti il piano di calpestio dei ponti, passerelle, andatoie ed impalcati di servizio devono avere le fibre con andamento parallelo all'asse, spessore adeguato al carico ma mai inferiore a 20x4 cm di sezione trasversale. Le tavole non devono presentare nodi passanti che riducano più del 10% la sezione resistente;
13)Le tavole non devono presentare parti a sbalzo e devono poggiare almeno su tre traversi; le loro estremità devono essere sovrapposte in corrispondenza di un traverso e per non meno di 40 cm;
14)Le tavole che costituiscono l'impalcato devono essere fissate in modo che non possano scivolare sui traversi metallici. Le tavole esterne devono essere a contatto dei montanti;
15)E' consentito un distacco delle tavole del piano di calpestio dalla muratura non superiore a 20 centimetri; per distanze superiori ai 20 cm dovrà essere realizzato un parapetto normale anche dal lato della muratura stessa;
16)E fatto divieto di gettare dall'alto gli elementi del ponteggio e di salire o scendere lungo i montanti;
17)Le scale a mano usate per l'accesso ai vari piani dei ponteggi e delle impalcature non devono essere poste l'una in prosecuzione dell'altra. Le scale che servono a collegare stabilmente due ponti, quando sono sistemate verso la parte esterna del ponte, devono essere provviste sul lato esterno di un corrimano parapetto;
18)In corrispondenza ai luoghi di transito o stazionamento deve essere sistemato, all'altezza del solaio di copertura del piano terreno, un impalcato di sicurezza (mantovana) a protezione contro la caduta di materiali dall'alto. Tale protezione può essere sostituita con una chiusura continua in graticci sul fronte del ponteggio, qualora presenti le stesse garanzie di sicurezza, o con la segregazione dell'area sottostante.

Meritano un capitolo a parte i ponti su ruote a torre, più comunemente noti come trabattelli, di largo uso nei cantieri per la loro versatilità di utilizzo. In questo caso le cose fondamentali di cui tener conto sono le seguenti:

1a) E' necessario conservare in cantiere il libretto del trabattello fornito dal costruttore; per la manutenzione, uso e smontaggio del ponteggio valgono le stesse prescrizioni elencate per i ponteggi. Unica differenza risulta essere il fatto che non è obbligatorio per i trabattelli redigere il PIMUS, in quanto il ministero del lavoro, attraverso una specifica circolare esplicativa, considera sufficiente il semplice riferimento alle istruzioni obbligatorie fornite dal fabbricante, eventualmente completate nel POS da informazioni relative alla specifica realizzazione" (Circolare n. 30 del 3 novembre 2006) ;
2a)I ponti su ruote devono avere base ampia in modo da resistere con largo margine di sicurezza a carichi ed oscillazioni cui possono essere sottoposti durante gli spostamenti o per colpi di vento in modo che non possano essere ribaltati;
3a)Il piano di scorrimento delle ruote deve risultare livellato ed il carico del ponte sul terreno deve essere opportunamente ripartito con tavoloni o altro mezzo equivalente;
4a)Le ruote dei trabattelli devono essere saldamente bloccate con cunei dalle due parti o con altri sistemi ugualmente efficaci;
5a) I ponti su ruote devono essere ancorati alle costruzioni almeno ogni 2 piani. Fanno eccezione quelli conformi all'allegato XXIII al T.U.; è ammessa deroga se:

- il ponte è costruito conformemente alla norma UNI EN 1004;
- il costruttore fornisce la certificazione del superamento delle prove di rigidezza di cui alla norma UNI EN 1004;
- l'altezza del ponte su ruote non superi i 12 ml se utilizzato all'interno e 8 ml se utilizzato all'esterno;
- per i ponti utilizzati all'esterno sia realizzato, ove possibile, un fissaggio all'edifico o ad altra struttura;
- per il montaggio, uso e smontaggio del ponte siano seguite le istruzioni indicate dal costruttore in apposito manuale;

6a) Dev'essere verificata la verticalità del ponte con apposito livello o con pendolino;
7a) I ponti non devono essere spostati se su di essi si trovano lavoratori o carichi (fanno eccezione i trabattelli utilizzati nei lavori per le linee elettriche di contatto);
8a)I ponti sviluppabili devono essere usati esclusivamente per l'altezza per cui sono costruiti, senza aggiunte di sovrastrutture.

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