sabato 30 gennaio 2010

GLI SCAVI E LA VIABILITA' DI CANTIERE: COSA VALUTARE AI FINI DELLA SICUREZZA?


Quando ci troviamo a dover affrontare la progettazione di un cantiere, cosa dobbiamo considerare per pensare una viabilità che sia funzionale e sicura? E, se sono previsti dei lavori di scavo, di cosa dobbiamo tener conto?
Di seguito una rassegna dei principali aspetti da considerare e da verificare in cantiere a lavori partiti.
Anche in questo caso, come negli ultimi post, elencherò una serie di fattori, liberamente tratti dal Testo Unico, che possono diventare una check list per i vostri controlli.

Per quanto riguarda la viabilità di cantiere, fermo restando che durante i lavori deve essere assicurata (e quindi pensata) la viabilità di persone e mezzi, sia all'aperto che in ambiente chiuso, il Testo Unico ci viene in aiuto con l'Allegato XVIII, che elenca gli aspetti critici di cui tener conto, e che riporto di seguito:

1) I luoghi destinati al passaggio e al lavoro non devono presentare buche o sporgenze pericolose e devono essere in condizioni tali da rendere sicuro il movimento ed il transito delle persone e dei mezzi di trasporto ed essere inoltre correttamente aerati ed illuminati;

2) Le vie ed uscite di emergenza devono restare sgombre e consentire di raggiungere il più rapidamente possibile un luogo sicuro;

3) In caso di pericolo i posti di lavoro devono poter essere evacuati rapidamente e in condizioni di massima sicurezza da parte dei lavoratori;

4) Il numero, la distribuzione e le dimensioni delle vie e delle uscite di emergenza dipendono dall’impiego, dall’attrezzatura e dalle dimensioni del cantiere e dei locali nonché dal numero massimo di persone che possono esservi presenti;

5) Le vie e le uscite di emergenza che necessitano di illuminazione devono essere adeguatamente illuminate;

6) Le rampe di accesso al fondo degli scavi di splateamento o di sbancamento devono avere una carreggiata solida, atta a resistere al transito dei mezzi di trasporto di cui è previsto l'impiego, ed una pendenza adeguata alla possibilità dei mezzi stessi;

7) L’accesso pedonale al fondo dello scavo deve essere reso indipendente dall’accesso carrabile; solo nel caso in cui non fosse possibile realizzare tale accesso, la larghezza delle rampe deve essere tale da consentire un franco di almeno 70 centimetri, oltre la sagoma di ingombro del veicolo. Qualora nei tratti lunghi il franco venga limitato ad un solo lato, devono essere realizzate piazzuole o nicchie di rifugio ad intervalli non superiori a 20 metri lungo l'altro lato;

8) I viottoli e le scale con gradini ricavati nel terreno o nella roccia devono essere provvisti di parapetto nei tratti prospicienti il vuoto quando il dislivello superi i 2 metri;

9) Le alzate dei gradini ricavati in terreno friabile devono essere sostenute, ove occorra, con tavole e paletti robusti o altri sistemi che garantiscano idonea stabilità;

10) Alle vie di accesso ed ai punti pericolosi non proteggibili devono essere apposte segnalazioni opportune e devono essere adottate le disposizioni necessarie per evitare la caduta di gravi dal terreno a monte dei posti di lavoro.

11) Il cantiere deve essere dotato di recinzione avente caratteristiche idonee ad impedire l'accesso degli estranei alle lavorazioni; la viabilità di accesso al cantiere dovrà pertanto essere dotata di cancelli che dovranno permanere chiusi con apposito sistema di bloccaggio (lucchetti, ecc..) durante le ore non lavorative;

12) Il transito sotto ponti sospesi, ponti a sbalzo, scale aeree e simili deve essere impedito con barriere o protetto con l'adozione di misure o cautele adeguate.

Per quanto riguarda più specificamente gli SCAVI, è necessario tenere sempre conto dei seguenti punti:

13) Nei lavori di splateamento o sbancamento, se previsto l’accesso di lavoratori, eseguiti senza l'impiego di escavatori meccanici, le pareti delle fronti di attacco devono avere una inclinazione o un tracciato tali, in relazione alla natura del terreno, da impedire franamenti;

14) Quando la parete del fronte di attacco supera l'altezza di m 1,50, è vietato il sistema di scavo manuale per scalzamento alla base e conseguente franamento della parete;

15) Quando per la particolare natura del terreno o per causa di piogge, di infiltrazione, di gelo o disgelo, o per altri motivi, siano da temere frane o scoscendimenti, deve essere provveduto all'armatura o al consolidamento del terreno(nel caso di scavi a sezione obbligata più profondi di 1,50 ml consiglio di per aumentare la protezione dal franamento per gli addetti che devono scendere per necessità operative nell scavo stesso);

16) Nei lavori di escavazione con mezzi meccanici deve essere vietata la presenza degli operai nel campo di azione dell'escavatore e sul ciglio del fronte di attacco;

17) Il posto di manovra dell'addetto all'escavatore, quando questo non sia munito di cabina metallica, deve essere protetto con solido riparo;

18) Ai lavoratori deve essere fatto esplicito divieto di avvicinarsi alla base della parete di attacco e, in quanto necessario in relazione all'altezza dello scavo o alle condizioni di accessibilità del ciglio della platea superiore, la zona superiore di pericolo deve essere almeno delimitata mediante opportune segnalazioni spostabili col proseguire dello scavo (il minimo che si possa fare è segnalare lo scavo con appositi nastri tipo "vedo" posizionati ad oltre un metro dal ciglio dello scavo e comunque ad una distanza proporzionale alla profondità dello scavo stesso: se lo scavo è di tipo "statico" - come nel caso i scavi per fondazioni - molto meglio realizzare dei veri e propri parapetti infissi nel terreno e capaci di resistere all'impatto di una persona; nel caso di scavi mobili - come gli scavi per fognature - meglio prevedere, a chiusura dello scavo, dei pannelli metallici su basi in cemento prefabbricato, facilmente spostabili);

19) Nei lavori in pozzi di fondazione profondi oltre 3 metri deve essere disposto, a protezione degli operai addetti allo scavo ed all'asportazione del materiale scavato, un robusto impalcato con apertura per il passaggio della benna;

20) Nei pozzi e nei cunicoli deve essere prevista una adeguata assistenza all’esterno e le loro dimensioni devono essere tali da permettere il recupero di un lavoratore infortunato privo di sensi;

Infine, di seguito, gli accorgimenti necessari per organizzare in sicurezza il sollevamento di materiali dagli scavi:

21) Le incastellature per sostenere argani a mano od a motore per gli scavi in genere, devono poggiare su solida ed ampia piattaforma munita di normali parapetti e tavole fermapiede sui lati prospicienti il vuoto.

22) Le armature provvisorie per sostenere apparecchi leggeri per lo scavo di pozzi o di scavi a sezione ristretta (arganetti o conocchie) azionati solamente a braccia, devono avere per base un solido telaio, con piattaforme per i lavoratori e fiancate di sostegno dell'asse dell'apparecchio opportunamente irrigidite e controventate.

23) In ogni caso, quando i suddetti apparecchi sono installati in prossimità di cigli di pozzi o scavi, devono essere adottate le misure necessarie per impedire franamenti o caduta di materiali.

---

Nessun commento: