sabato 16 gennaio 2010

APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO: LE VERIFICHE E LE REGOLE TECNICHE IN CANTIERE


Di seguito riporto un vademecum che illustra i più importanti aspetti tecnici ed i principali adempimenti normativi di cui tener conto nel caso in cui siano presenti apparecchi di sollevamento in cantiere. Potrete utilizzare il contenuto di questo post, estratto direttamente dal Testo Unico, come una pratica check list in quanto, senza la pretesa di enunciare tutto lo scibile in merito, il rispetto dei punti che andrò ad elencare vi garantirà l'utilizzo degli apparecchi di sollevamento in sicurezza e vi farà evitare spiacevoli sanzioni in caso di controlli da parte dei soggetti preposti.

Innanzitutto ricordo che:

1) Le macchine adibite a sollevamento di carichi devono avere indicato in evidenza, mediante apposita targhetta, il loro carico nominale e, se la macchina si presta ad essere utilizzata in più configurazioni, il carico nominale di ognuna delle configurazioni assumibili (sono escluse le sole macchine azionate a mano);

2) I ganci utilizzati nei mezzi di sollevamento e trasporto devono portare in rilievo o incisa l'indicazione della portata massima ammissibile;

3) Tutti gli accessori di sollevamento devono essere scelti in funzione dei carichi da movimentare, del dispositivo di aggancio, dei punti di presa, delle configurazioni dell'imbracatura, nonchè delle condizioni atmosferiche. Le combinazioni di più accessori di sollevamento devono essere contrassegnate in modo chiaro onde consentire all'utilizzatore di conoscerne le caratteristiche qualora esse non siano scomposte dopo l'uso.

Consiglio pertanto di verificare se gli apparecchi di sollevamento nei vostri cantieri siano dotati di quanto riportato ai punti 1), 2) e 3).

Da ricordare inoltre che:

4) Le funi e le catene, in mancanza di diverse indicazioni da parte del fabbricante (in genere di carattere più restrittivo), debbono essere sottoposte a controlli trimestrali da parte del personale preposto in cantiere, e tale verifica deve essere riportata, per ogni fune/catena presente in cantiere, nell'apposito registro di controllo. Va da sè che ogni fune/catena deve essere identificabile ed è pertanto necessario associare alla verifica riportata nel registro stesso il relativo codice identificativo assegnato.

Di seguito riporto alcune nozioni da considerare fondamentali per l'utilizzo di apparecchi di sollevamento collegati a castelli di carico/ponteggi:

5) I castelli collegati ai ponteggi realizzati specificatamente per operazioni di sollevamento e discesa di materiali mediante elevatori devono avere i montanti controventati ogni due piani di ponteggio;

6) I montanti che portano l'apparecchio di sollevamento devono essere costituiti, a seconda dell'altezza e del carico massimo da sopportare, da più elementi collegati tra loro e con giunzioni sfalsate, poggianti sui corrispondenti elementi sottostanti;

7) I castelli devono essere progettati ai sensi dell'art. 133 del T.U.(Progetto dei ponteggi) ed ancorati alla costruzione ad ogni piano di ponteggio;

8) Gli impalcati dei castelli devono risultare sufficientemente ampi e muniti sui lati verso il vuoto di regolare parapetto, con tavola fermapide di altezza pari a 20 cm e 2 correnti, uno a 60 cm e l'altro a 100 cm dal piano dell'impalcato;

9) Gli intavolati dei singoli ripiani devono essere formati con tavoloni di spessore non inferiore a 5 cm che devono poggiare su traversi aventi sezione ed interasse dimensionati in relazione al carico massimo previsto per ciascuno dei medesimi ripiani;

10)Nei ponteggi metallici, i montanti su cui sono applicati direttamente gli elevatori devono essere di numero ampiamente sufficiente e mai minore di due;

11)Per il passaggio del secchione o della benna può essere lasciato un varco nei parapetti, purchè in corrispondenza di esso sia applicato un fermapiede alto almeno 30 cm. Il varco deve essere ridotto allo stretto necessario e delimitato da robusti e rigidi sostegni laterali, dei quali quello opposto alla posizione del tiro deve essere assicurato superiormente ad elementi fissi dell'impalcatura;

12)Dal lato interno dei sostegni di cui sopra, all'altezza di 1,20 ml e nel senso normale all'apertura, devono essere applicati due staffoni sporgenti almeno 20 cm, da servire per appoggio e riparo del lavoratore;

Ricordo infine alcune altre regole da tenere sempre in considerazione e verificare in cantiere, ovvero:

13) Nel caso in cui due o più apparecchi per il sollevamento di carichi non guidati sono installati nel cantiere in modo che che i loro raggi di azione si intersecano, è necessario prendere apppropriate misure (come, per esempio, lo sfalsamento delle altezze di due o più gru a torre interferenti, o l'attuazione di specifiche procedure di comunicazione tra i soggetti addetti alla manovra dei mezzi, e tra essi ed il capo cantiere, ecc...) con lo specifico intento di evitare la collisione tra i carichi e/o elementi degli apparecchi stessi;

14)Nel caso di utilizzazione di attrezzature di lavoro mobili che servono al sollevamento di carichi non guidati si devono prendere misure onde evitare l'inclinarsi ed il ribaltamento/ scivolamento/spostamento della attrezzatura di lavoro;

15)Il punto di massima sporgenza delle gru e del suo carico deve essere sempre a distanza non inferiore a 5 metri dalle linee elettriche;

16)Il sollevamento di laterizi, pietrame, ghiaia o altri materiali sciolti deve essere effettuato esclusivamente a mezzo di benne o cassoni metallici; è vietato l'utilizzo di piattaforme semplici o imbragature;

17)L'uso delle forche è tollerato solo per il trasporto di materiale che si possa considerare "monolitico", posizionato su pallet a noma (con il termine "monolitico" intendo, per esempio, un bancale di mattoni totalmente avvolto con termoretraibile integro); nel caso di necessità di trasporto di materiale sciolto, l'uso delle forche è ammesso solo utilizzando dei gabbioni protettivi di contenimento del materiale, realizzati in genere con telaio metallico e rete a maglie di larghezza inferiore alle dimensioni del materiale da trasportare: l'uso dei gabbioni è però spesso considerato scomodo dalle maestranze. E' ammesso l'utilizzo di forche per il trasporto di materiale sciolto, purchè adeguatamente fissato, unicamente nel caso di spostamento orizzontale del materiale che deve avvenire altezza inferiore al metro da terra.

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