Spesso capita, soprattutto in cantieri piuttosto estesi, che il controllo materiale sui flussi di subappaltatori e maestranze in ingresso ed uscita dalle aree di lavoro sia piuttosto complicato e difficile da gestire. L'arduo compito di conoscere con esattezza in ogni istante chi è presente in cantiere è affidato al Capo Cantiere, che deve ovviamente assolvere ad innumerevoli altre faccende di tipo tecnico ed organizzativo e spesso non riesce materialmente a controllare gli accessi al cantiere in maniera continua.
Poichè risulta fondamentale per la gestione ed il coordinamento della sicurezza conoscere sempre con precisione chi è all'interno dell'area di lavoro e se ne ha i titoli, consiglio ai colleghi di valutare l'utilizzo dei nuovi sistemi di controllo automatizzato dei varchi di cantiere, mantenendo in ogni caso attivo anche un sistema di controllo all’interno del cantiere gestito in maniera tradizionale attraverso l’opera del Capo Cantiere.
Tali sistemi si basano sul controllo degli accessi mediante videocamere piazzate ai varchi e/o webcams e collegate ad un sistema informatizzato in grado di elaborare dati sui transitidi persone e mezzi, sull'utilizzo dei DPI da parte delle maestranze, ecc...e trasmetterli attraverso la rete.
In tal caso è sempre bene organizzare il cantiere in 2 aree distinte, una di cantiere e una dedicata esclusivamente ai box per personale separata fisicamente (con una recinzione) dall'area di cantiere vera e propria:Pertanto, anche gli accessi saranno distinti: dovrà essere predisposto infatti un varco carrabile in accesso all'area di cantiere, dedicato al transito di mezzi operativi, fornitori, ecc..., ed un varco pedonale di accesso all'area dei box di cantiere(che chiameremo di "area di precantiere").
I punti ove si effettuerà il controllo dei flussi di persone saranno 3, in quanto bisogna considerare anche il varco pedonale dall'area di precantiere all'area di lavoro.
Gli apparati del sistema informatizzato di controllo degli accessi verranno quindi installati in corrispondenza dei seguenti varchi di passaggio :
- fra percorso esterno ed area di lavoro;
- fra area di precantiere ed area di lavoro;
- fra percorso esterno ed area di precantiere.
secondo il seguente schema funzionale:
1) Varco carrabile fra il percorso comune e l’area di lavoro (VARCO A)Il controllo avrà lo scopo di prevenire ed impedire l’accesso di mezzi non autorizzati all’interno dell’area di lavoro.
Il controllo è pensato mediante un sistema di controllo automatico costituito da un rilevatore alimentato a bassissima tensione (12 V) in corrispondenza del varco, da una webcam, da un avvisatore acustico, da una o più postazioni remote che ricevono le informazioni dal rilevatore e da serie di "etichette" di identificazione. Tale modalità vale sia nel caso di automezzi permanenti (impiegati per tutta la durata del cantiere) che di automezzi dotati di tag temporaneo. Gli accessi di automezzi occasionali, saranno gestiti per singolo evento.
Per il personale a bordo, si agirà in questo modo: all’atto del passaggio l’autista dell’automezzo espone il suo badge personale verso il lettore per l’identificazione, mentre tutte le altre persone eventualmente a bordo scendono dall’automezzo ed accedono all’area di precantiere attraverso il varco C (in ogni caso il capo cantiere avrà il compito di controllare che ogni mezzo acceda al cantiere con il solo conducente a bordo).
All’atto del passaggio attraverso il varco di un mezzo autorizzato il sistema registra e memorizza il passaggio, con il relativo segnale video. Operatori in posizione remota (interni all’Impresa, oppure esterni – D.L., C.S.E.L., R.U.P.) possono accedere alle informazioni in tempo reale, attraverso un collegamento internet protetto.
All’atto del passaggio attraverso il varco di un mezzo non autorizzato, il sistema registra e memorizza il passaggio, con il relativo segnale video, attivando anche l’avvisatore acustico. Inoltre viene inviato un messaggio SMS al cellulare di cantiere ed, ove lo si ritenga necessario, ad altri cellulari. In ogni caso operatori in posizione remota (interni all’impresa appaltatrice, oppure esterni – D.L., C.S.E.L., R.U.P.) possono accedere alle informazioni in tempo reale, attraverso un collegamento internet protetto ed, ove lo si ritenga necessario, ricevono una mail che li avvisa dell’anomalia.
Varco fra area di precantiere ed area di lavoro (VARCO B)Il controllo ha lo scopo di prevenire l’accesso di personale privo dei necessari D.P.I. all’interno dell’area di lavoro.
Il controllo viene eseguito mediante un sistema di controllo automatico costituito da un rilevatore alimentato a bassissima tensione (12 V) in corrispondenza del varco, da una webcam, da un avvisatore acustico, da una o più postazioni remote che ricevono le informazioni dal rilevatore e da serie di etichette adesive installate sulle tessere personali e sui D.P.I. (scarpe ed elmetti) degli operatori.
All’atto del passaggio attraverso il varco di un operatore autorizzato dotato dei necessari D.P.I. il sistema registra e memorizza il passaggio, con il relativo segnale video. Operatori in posizione remota (interni alla impresa appaltatrice, oppure esterni – D.L., C.S.E.L., R.U.P.) possono accedere alle informazioni in tempo reale, attraverso un collegamento internet protetto.
All’atto del passaggio attraverso il varco di un operatore non autorizzato, ovvero privo di qualcuno fra i necessari D.P.I., il sistema registra e memorizza il passaggio, con il relativo segnale video, attivando anche l’avvisatore acustico. Inoltre viene inviato un messaggio SMS al cellulare di cantiere ed, ove lo si ritenga necessario, ad altri cellulari. In ogni caso operatori in posizione remota (interni alla impresa appaltatrice, oppure esterni – D.L., C.S.E.L., R.U.P.) possono accedere alle informazioni in tempo reale, attraverso un collegamento internet protetto ed, ove lo si ritenga necessario, ricevono una mail che li avvisa dell’anomalia.
Varco fra il percorso comune e l’area di precantiere (VARCO C)Il controllo ha lo scopo di prevenire ed impedire l’accesso di personale non autorizzato all’interno dell’area di precantiere.
Il controllo viene eseguito mediante un sistema di controllo automatico costituito da un rilevatore alimentato a bassissima tensione (12 V) in corrispondenza del varco, da una webcam, da un avvisatore acustico, da una o più postazioni remote che ricevono le informazioni dal rilevatore e da serie di etichette adesive installate sulle tessere personali e sui D.P.I.(scarpe ed elmetti) degli operatori.
Nel momento in cui un operatore autorizzato intenda accedere all’area di precantiere, egli si presenta al varco C ed, utilizzando la propria tessera personale (munita di etichetta), comanda l’apertura del cancello pedonale. Il sistema registra e memorizza il passaggio, con il relativo segnale video. Operatori in posizione remota (interni alla impresa appaltatrice, oppure esterni – D.L., C.S.E.L., R.U.P.) possono accedere alle informazioni in tempo reale, attraverso un collegamento internet protetto.
Nel momento in cui una persona non autorizzata (o non ancora autorizzata) intenda accedere all’area di precantiere, egli si presenta al varco C e preme il pulsante del campanello. Il personale all’interno (capo cantiere o suo delegato) riceve il visitatore e gestisce la situazione secondo le procedure descritte di seguito. Operatori in posizione remota (interni alla impresa appaltatrice, oppure esterni – D.L., C.S.E.L., R.U.P.) possono accedere alle informazioni in tempo reale, attraverso un collegamento internet protetto.
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